Seno nudo e provocazione, le armi delle Femen starebbero per essere sostituita da armi vere ? Armi nella sede di Kyiv.
Femen armate ?
Una perquisizione della polizia ucraina alla sede di Kyiv delle Femen, il noto gruppo che protesta sfilando a seno nudo avrebbe portato alla luce la presenza di armi. L’intervento degli artificieri, avvenuto a seguito di un non ben precisato messaggio anonimo che faceva riferimento a un ordigno esplosivo depositato al numero 21 della via Mikhaïlovskaïa, sede del movimento, ha portato alla scoperta non di bombe ma di oggetti somigliati a una pistola e una granata della seconda guerra mondiale.
Non precisamente pezzi da museo ma neppure un arsenale come quello di gruppi sovversivi o di singoli giustizieri.
Le armi saranno in ogni caso sottoposte a una perizia, ha comunicato la polizia, che ha pure ritrovato volantini con l’immagine del presidente russo Vladimir Putin e del patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill, con tanto di bersaglio disegnato sopra.
Presidente e Patriarca sono “centri”preferiti delle Femen, che denunciano la collusione dello stato con la chiesa oltre a regimi totalitari, frodi elettorali, omofobia e chiaramente sessismo e discriminazione contro le donne.
Femen provocatrici provocate ?
Le Femen dal canto loro denunciano una “provocazione” da parte delle autorità
«C’est une provocation. Nous n’avons jamais eu d’armes», afferma Anna Hutsol, capogruppo Femen a Kyiv. Secondo quanto da lei dichiarato alla agenzia di stampa francese AFP, le armi avrebbero ben potuto essere introdotte nel loro ufficio a loro insaputa e in loro assenza, con lo scopo , chiaramente, di ottenere la messa al bando del gruppo.
Anne Hutsol e altre due militanti, pronte a manifestare contro la visita del presidente russo in Ucraina a fine luglio erano state interpellate a Kyiv e la capogruppo aggredita.
Nessun dubbio, per loro, che dietro l’incidente si nascondessero servizi speciali russi e ucraini.
Chiusura della sede Femen di Kyiv.
L’intervento della polizia ha dato luogo a semplici interrogatori e nessun arresto, almeno per il momento.
L’indagine della polizia, dopo la perquisizione di martedì, continua per porto illegale di armi, capo d’accusa per il quale si può rischiare fino a cinque anni di carcere, ha annunciato il capo della polizia che ha pur precisato che nessuna delle militanti è stata fino ad ora incriminata.
Mercoledì a seguito del raid delle forze dell’ordine, la decisione di chiudere la sede Femen di Kyiv, come annunciato da Anna Hutsol: “Non cessiamo la nostra attività in Ucraina ma lasciamo il nostro ufficio”.
Una decisione che stava comunque da qualche tempo maturando perché la sede era costantemente sotto ascolto dei servizi segreti.
La sede Femen ufficiale diventa ora quella di Parigi, diretta da Inna Shevchenko, l’ispiratrice della nuova Marianne.
Open all references in tabs: [1 - 4]
Short link: Copy - http://whoel.se/~x9YcL$45N