20 dicembre 2011
Si sospettano violenze da parte degli agenti di polizia sulle ragazze appartenenti al gruppo Femen
Un’organizzazione di attiviste ucraine che manifestano a seno nudo, Femen, reclama la scomparsa di tre delle sue sostenitrici, che sarebbero state rapite da agenti della sicurezza bielorussi, picchiate, umiliate e abbandonate nudeI in una foresta. Il gruppo Femen è diventato famoso in Ucraina e nei paesi limitrofi per le manifestazioni nelle quali le donne sfidano le forze di polizia a petto nudo, cercando di attirare l’attenzione del pubblico su una serie di cause.
LA SPARIZIONE - Le tre attiviste sono scomparse lunedì in Bielorussia dopo la messa in scena una protesta in topless, vicino al quartier generale del Kgb di Minsk, contro il governo autoritario del presidente Alexander Lukashenko. Le attiviste seminude Inna Shevchenko, Oksana Shachko e Alexandra Nemchinova, si sono radunate davanti alla sede del Kgb lunedì per ricordare il primo anniversario della repressione dell’opposizione seguita alle proteste contro la rielezione di Lukashenko. Le ragazze cantavano “Viva la Bielorussia” e portavano manifesti con scritto “Libertà per i prigionieri politici”. Poco dopo l’inizio della protesta è intervenuta la polizia, che ha arrestato una giornalista australiana, Kitti Green, deportata a Vilnius, mentre la sorte delle tre ragazze che sono riuscite a scappare è rimasta sconosciuta per ore. Una fonte non verificata sostieneva che le tre fossero state portate nel dipartimento di polizia di Maskouski nel distretto di Minsk. Gli ufficiali del dipartimento non hanno mai voluto né confermare né smentire la vicenda.
Via: giornalettismo.com
Short link: Copy - http://whoel.se/~BH47T$Le