(AGI) - Mosca, 8 mar. - Bandite dal territorio russo per aver
protestato, nude, contro Vladimir Putin al seggio elettorale,
dove il futuro capo del Cremlino si era recato a votare,
domenica, durante le presidenziali: e' successo a tre attiviste
dell'ormai noto gruppo ucraino Femen che, in topless e al grido
"Putin ladro", il 4 marzo hanno tentato di portare via l'urna,
dove poco prima aveva posto il suo voto il premier. A firmare
la notifica e' stato il ministro dell'Interno, Rashid
Nurgaliev.
Fermate immediatamente dalla polizia, le Femen sono
detenute nel carcere numero uno di Mosca: a ognuna e' stata
comminata una pena dai 5 ai 12 giorni di carcere, a seconda del
coinvolgimento nell'azione di protesta. La prima delle
attiviste verra' scarcerata domani e da allora, come anche le
sue altre due compagne, non potra' piu' mettere piede in Russia
per almeno 5 anni. (AGI)
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Via: agi.it
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