Cinque attiviste contro il cardinale presidente, Antonio Maria Ruoco Varela e a favore del diritto di uccidere un essere indifeso – Fotogallery
Madrid – Cinque attiviste di Femen hanno “aggredito” domenica sera il presidente della Conferenza Episcopale spagnola, Antonio Maria Ruoco Varela, che stava entrando nella parrocchia de Los Santos Justo y Pastor, a Madrid, per celebrare la messa.
La protesta – riferisce “El Paìs” – è avvenuta intorno alle 20, mentre il cardinale scendeva dall’auto per raggiungere la chiesa. Le cinque Femen – al grido di “l’aborto è sacro” – hanno lanciato dei pantaloni macchiati di sangue contro Ruoco Varela, il quale si è rifugiato dentro l’edificio sacro.
Le attiviste hanno continuato a manifestare, tra gli applausi dei passanti. Sabato, mille persone (non 10mila o 100 mila…) hanno manifestato a Madrid contro la riforma della legge che rende più difficile l’interruzione di gravidanza nel paese iberico.
Quella delle Femen è considerata una forma di protesta in difesa dei diritti civili. Così dobbiamo piegarci a pensare che l’aborto – ossia l’assassinio di un essere indifeso – sia un diritto e non una tragedia.
Credit: TMNews
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