Ecco la sequenza delle proteste che hanno fatto più discutere: 9 febbraio 2011 Il gruppo scende in campo per l'Egitto in favore della rivolta contro il presidente Mubarak. Davanti all'ambasciata egiziana a Kyiv le manifestanti chiedono le dimissioni di Mubarak, in nome della democrazia. 3 febbraio 2011 Femen schierate alla stazione di Kyiv: bersaglio della protesta il presidente ucraino Viktor Yanukovich e i suoi "apprezzamenti" sulle donne ucraine "discinte": "Le nostre donne, bellezze che attirano gli imprenditori ad investire nel Paese". 1 febbraio 2011 Le attiviste del gruppo Femen >>>

KYIV - A seno nudo davanti all'ambasciata italiana di Kyiv, con un look tricolore in stile Formula 1 (cappellini e pantaloni attillatissimi rossi), sventolando bandiere a scacchi bianchi e neri e striscioni con le scritte "Finish Berlusconi" e "Berlo ciao": così cinque attiviste del gruppo femminista 'Femen' hanno festeggiato le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio. Le sexy femministe hanno poi cantato "Berlo, ciao!" sulle note della canzone "Bella, ciao!", simbolo della Resistenza, e hanno stappato bottiglie di champagne spruzzandolo sui poliziotti e sui passanti, proprio >>>

Kyiv - Il gruppo di femministe ucraine riunite nella sigla Femen ha festeggiato le dimissioni di Berlusconi con una manifestazione davanti all'ambasciata italiana di Kyiv. Le femministe si sono presentate a seno nudo con cappellino da formula 1 e striscioni con scritto "Berlusconi finish!", "Berlu Ciao" e stappando bottiglie di spumante. Il gruppo aveva protestato a Zurigo la scorsa settimana per sensibilizzare sulle condizioni delle donne ucraine in Europa e promettono nuove azioni di protesta. La missione del Movimento "FEMEN" - si legge sul loro sito - è quello di creare le condizioni più >>>