Tunisi, 29 luglio 2013- La magistratura tunisina ha decretato il non luogo a procedere nei confronti di Amina Sboui, attivista delle Femen accusata di oltraggio e diffamazione nei confronti di alcuni funzionari della prigione dopo avere denunciato di avere subito dei maltrattamenti. Lo ha reso noto il suo legale, Ghazi Mrabet, precisando che la donna rimane attualmente in prigione. Era stata arrestata lo scorso 19 maggio per aver scritto la parola “Femen” sul muro di un cimitero in Tunisia.
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