Tunisia, nuove accuse per Amina: insulti a guardia carceraria
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Giovedì, 18 Luglio 2013 18:12
Tunisi (Tunisia), 18 lug. (LaPresse/AP) - Nuove accuse per Amina Sboui. L'attivista tunisina del gruppo femminista Femen è stata incriminata nel suo Paese per "aver insultato una guardia carceraria nell'esercizio delle sue funzioni", dopo una lite. Lo fa sapere Halim Meddeb, avvocato dell'attivista del gruppo Femen, in carcere in attesa del processo. Amina ha scioccato la Tunisia, pubblicando su Facebook fotografia di se stessa a seno nudo in cui denunciava il trattamento delle donne. È stata arrestata a maggio, per aver scritto la parola Femen sul muro di un cimitero della città di Kairouan e aver protestato in topless. È poi stata multata per essere stata in possesso di spray al peperoncino e sarà processata per il sospetto che appartenga a una organizzazione criminale, che abbia danneggiato la morale pubblica e dissacrato un cimitero. Se condannata, rischia otto anni di carcere.
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