Kyiv, 29 lug. (TMNews) - Anna Hutsol, leader del movimento femminista ucraino Femen, noto per le sue proteste eclatanti a seno nudo, ritiene che i servizi speciali ucraini e russi siano coinvolti negli attacchi alle militanti dei movimento degli ultimi giorni. "L'intimidazione delle attiviste delle Femen era mirata a impedire le nostre azioni di protesta per l'arrivo del presidente russo e del patriarca della chiesa ortodossa russa. Sono convinta, e lo dico a nome di tutto il movimento, che dietro a questi episodi ci siano i servizi speciali russi, i servizi speciali ucraini e il ministero degli Interni" ha detto Hutsol in un'intervista alla Deutsche Welle. Secondo la Hutsol, gli uomini che l'hanno attaccata e che hanno picchiato l'ideologo del movimento Viktor Svyatsky "sembravano persone che lavorano per i servizi speciali". "Forse non erano dei servizi speciali ucraini, ma è stato fatto cone il loro tacito assenso. E' probabilmente opera dei servizi speciali russi e ucraini. Vedo una pista russa qui".
Hutsol ha aggiunto di credere che gli esecutori degli attacchi non verranno puniti ma "continueremo a denunciare alla polizia" gli attacchi. A una domanda se il gruppo intende cambiare qualcosa nella sua strategia di protesta, Hutsol ha risposto "è pauroso ed è chiaro che dobbiamo discutere come procedere... In ogni caso è chiaro che la situazione nel nostro Paese sta peggiorando e che il Paese si sta allontanando sempre più dalla democrazia. Ciascuna di noi dovrebbe capire che dobbiamo intensificare il nostro lavoro. Tuttavia dobbiamo anche capire che può seguirne una repressione".
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Via: tmnews.it
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