Category Archives: IT

Festival del cinema: Femen e Walesa, le star arrivano dall’attualità

ROMA - Sette Femen arrabbiate dall'Ucraina, il grande Lech Walesa fondatore di Solidarnosc per il film-omaggio che gli ha dedicato Wajda, l'ex segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld per il documentario di Errol Morris The unknown known... dall'attualità oltre che dal cinema potrebbero arrivare le star di Venezia 70. Alberto Barbera aveva scommesso, e anche provocato, sui costi alti specie di questi tempi per portare le celebrità con il relativo entourage al Lido, ma in realtà una o due al giorno non mancheranno e quando si scarseggia si potrà contare su Marina Abramovic, l'artista >>>

Tunisia: i due volti di Amina, dolce e guerriera

di Diego Minuti Le sue fotografie a seno nudo e sigaretta tra le labbra, con scritte che sfidano quelli che ritiene i nemici delle donne tunisine e dei loro diritti, hanno rimandato al mondo l'immagine di una ragazza aggressiva, sfrontata. Una guerriera pronta a tutto, anche alla galera, pur di difendere le sue idee. Ma, nel privato, Amina Sboui dà di sé una immagine completamente diversa. A caratterizzarla sono la pacatezza, la tranquillità, il rispetto della religione (un po' meno delle tradizioni). E, quasi incredibilmente, un pizzico di fiducia nel suo Paese. Le sue iniziative eclatanti, >>>

Amina Sbou lascia le Femen: "L’associazione è islamofoba"

Amina Sbou, una delle più celebri attiviste del Femen, ha scelto di lasciare il gruppo. L’associazione, nota soprattutto per le battaglie condotte in favore della parità e contro la discriminazione sessuale e per aver ispirato l’immagine della Marianne sui nuovi francobolli francesi, è stato definito islamofobo dalla Sbou. Intervistata dal sito web Huffington Post Maghreb, la diciottenne da poco rilasciata dopo due mesi di detenzione, ha dichiarato forti dubbi sull’associazione di cui faceva parte, facendo riferimento soprattutto >>>

Tunisia: Femen, Amina tradisce migliaia di donne che l’hanno difesa

HOME » ITALIA E ESTERO » ARTICOLO 103568 Tunisia: Femen, Amina tradisce migliaia di donne che l'hanno difesa di (Ses/Col/Adnkronos) - Pubblicata martedì 20 agosto 2013, 16.20 Parigi, 20 ago. (Adnkronos/Dpa) - Amina "sta tradendo le migliaia di donne che in diversi paesi si sono spogliate per sostenerla durante la campagna per liberare Amina". Cosi' Inna Shevchenko, leader delle Femen che vive a Parigi, replica alle accuse che sono arrivate oggi dalla ragazza tunisina che ha annunciato di lasciare il movimento femminista internazionale perche' anti-Islam. "E' grazie a questa >>>

Tunisia: Amina lascia Femen e attacca, movimento ‘islamofobo’

HOME » ITALIA E ESTERO » ARTICOLO 103540 Tunisia: Amina lascia Femen e attacca, movimento 'islamofobo' di (Spi/Ct/Adnkronos) - Pubblicata martedì 20 agosto 2013, 14.40 Tunisi, 20 ago. (Adnkronos/Aki) - Amina Sboui, l'attivista tunisina icona del movimento laico contro l'integralismo islamico, ha lasciato Femen, accusando il movimento ucraino di "islamofobia". "Non voglio che il mio nome sia associato a un'organizzazione islamofoba", ha dichiarato l'attivista in un'intervista rilasciata all'Huffington Post-edizione Maghreb. I diritti delle immagini e dei testi sono >>>

Tunisia, Amina lascia Femen e accusa gruppo di islamofobia

Militante critica anche scarsa trasparenza dei finanziamentiTunisi, 21 ago. (TMNews) - La militante tunisina Amina Sboui, liberata a inizio agosto dopo due mesi e mezzo di detenzione, ha annunciato che abbandonerà il gruppo femminista Femen, che accusa di islamofobia e di avere un sistema di finanziamento opaco."Non voglio che io mio nome sia associato a un'organizzazione islamofoba. Non mi è piaciuta l'azione in cui le ragazze strillavano 'Amina Akbar, Femen Akbar' (una parodia di preghiera) davanti all'ambasciata di Tunisia in Francia, o quando hanno bruciato >>>

Se Femen islamofobe, Amina anti-israeliana

Amina Sboui lascia Femen, accusando il gruppo femminista di essere islamofobo e di avere finanziamenti non trasparenti. Amina se l'è presa in particolare per una frase, "Amina Akbar, Femen Akbar" gridata dalle attiviste sotto l'ambasciata di Tunisia in Francia, ma anche alle bandiere Tawhid bruciate davanti alla moschea di Parigi. "Bisogna rispettare la religione di tutti", dice adesso Amina, che ha riscoperto uno scorcio di moderazione. Secondo la ragazza anarchica c'è da chiarire anche le fonti di finanziamento del gruppo: "E se fosse Israele a finanziare l'organizzazione? Voglio sapere". >>>

Tunisia, dietrofront di Amina: addio alle Femen, sono islamofobe

Spiazzando tutti, a cominciare dalle molte donne schieratesi con lei, Amina Sboui ha annunciato d'avere lasciato le Femen, denunciandone ''l'islamofobia''. E anche la poca chiarezza che, a suo parere, c'è su chi sostiene economicamente il movimento. Dopo avere detto, negli ultimi giorni, di non volere parlare più con i giornalisti, nel timore di essere fraintesa sui suoi obiettivi, la ragazza tunisina ha scelto HuffPost Maghreb per rivelare di avere rotto con le Femen, che ne avevano fatto un >>>