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UCRAINA: PESTATO A SANGUE IDEOLOGO DELLE FEMEN …

KYIV - L'ideologo delle Femen massacrato di botte a Kyiv. Viktor Sviatski, uno dei pochi uomini attivisti del gruppo Femen, ma anche ideologo dell'organizzazione 'femminista radicale' noto per le proteste in topless, è stato picchiato a sangue nei locali dell'organizzazione a Kyiv. lo ha denunciato il movimento, che vede nell'aggressione un'intimidazione alla vigilia di una visita del presidente Vladimir Putin nella capitale ucraina. "Viktor è stato portato in ospedale in ambulanza con il viso fracassato, con una possibile frattura alla mascella, denti rotti e un'importante emorragia", hanno >>>

Femen: l’ideologo Sviatski picchiato a sangue in Ucraina

Kyiv, 25 lug. Viktor Sviatski, uno dei pochi uomini attivisti del gruppo Femen, ma anche ideologo dell'organizzazione "femminista radicale" noto per le proteste in topless, è stato picchiato a sangue nei locali dell'organizzazione a Kyiv: lo ha denunciato il movimento, che vede nell'aggressione un'intimidazione alla vigilia di una visita del presidente Vladimir Putin nella capitale ucraina."Viktor è stato portato in ospedale in ambulanza con il viso fracassato, con una possibile frattura alla mascella, denti rotti e un'importante emorragia", hanno >>>

Ucraina: a Kyiv, picchiato a sangue ‘ideologo’ delle Femen – AGI

11:51 25 LUG 2013 (AGI) - Mosca, 25 lug. - Un attivista del movimento femminista ucraino Femen e' stato picchiato a sangue in un brutale attacco da parte di sconosciuti questa notte a Kyiv. A denunciarlo e' lo stesso movimento in un comunicato diffuso dal sito d'informazione "Ukrainskaya Pravda" e in cui si punta il dito contro i servizi di sicurezza russi, ucraini e bielorussi.   Secondo le Femen, lo scopo era scoraggiare ogni tipo di protesta, in vista dell'incontro dei rispettivi capi di Stato previsto nel fine settimana in Ucraina per le celebrazioni del 1025esimo >>>

Picchiato a sangue l’ideologo delle Femen "Vogliono scoraggiare la …

Kyiv, 25 luglio 2013 - Un attivista del movimento femminista ucraino Femen è stato picchiato a sangue in un brutale attacco da parte di sconosciuti questa notte a Kyiv. A denunciarlo è lo stesso movimento in un comunicato diffuso dal sito d’informazione “Ukrainskaya Pravda” e in cui si punta il dito contro i servizi di sicurezza russi, ucraini e bielorussi.Secondo le Femen, lo scopo era scoraggiare ogni tipo di protesta, in vista dell’incontro dei rispettivi capi di Stato previsto nel fine settimana in Ucraina per le celebrazioni del 1025esimo anniversario del Battesimo della Russia. >>>

"Protesterei anche completamente nuda"

Ha protestato a seno nudo davanti alle telecamere per una donna che non conosce nemmeno. Perché? Nina Hacker: "Perché mi identifico con Amina Taylor, la tunisina imprigionata, come donna e come essere umano. Il fatto che una persona sia stata incarcerata solo perché ha pubblicato foto di se stessa a seno nudo su Facebook (Amina Taylor è la fondatrice di Femen Tunisia, red.) mi sciocca profondamente. In realtà questa donna dovrebbe essere ammirata per il suo coraggio. Ma nel suo caso non sono stati rispettati i più fondamentali diritti umani". Perché >>>

Nuda alla meta

Inna Shevchenko è da due anni la leader del movimento femminista Femen. A seno nudo ha manifestato contro religione, omofobia, dittatura, prostituzione. È fuggita dall’Ucraina e si è rifugiata a Parigi, dove addestra il nuovo esercito delle Femen. Vuole la supremazia delle donne e la distruzione degli uomini, sogna di entrare in Vaticano e rovesciare lo scranno del Papa. La dissidente che fa la rivoluzione con il corpo. Per commentare su Twitter #femen

Via: magazine.panorama.it

Femen Amina Sboui, al via il processo

23-07-2013 - Francesco Pulpito Dopo l'arresto avvenuto il 19 maggio scorso, prende oggi il via il processo all'attivista "Femen" Amina Sboui. Ha preso il via il 22 luglio il processo alla Femen tunisina Amina Sboui nelle aule del tribunale di M'saken a circa 150 km dalla capitale: le accuse sono di oltraggio >>>

Tunisia: Amina in tribunale per diffamazione, ”Siamo donne libere”

Tunisia: Amina in tribunale per diffamazione, ''Siamo donne libere'' Dettagli Mondo Lunedì, 22 Luglio 2013 17:06 (ASCA) - Roma, 22 lug - Amina Sboui, l'attivista tunisina del gruppo Femen attualmente in carcere, e' comparsa oggi in tribunale per le accuse di oltraggio e diffamazione nei confronti di alcuni funzionari della prigione nella quale e' detenuta da due mesi, dopo avere denunciato di avere subito dei maltrattamenti. Sboui, 19 anni, si era messa in evidenza lo scorso marzo quando aveva messo online alcune sue foto in topless, con scritte addosso frasi come >>>

Bruxelles, arrestate le attiviste Femen

Il 22 luglio le attiviste del movimento Femen hanno tentato di mettere un lucchetto all’ambasciata della Tunisia in Belgio in segno di protesta contro il processo sulla loro compagna Amina Tyler, ma sono state arrestate dalla polizia.“Oggi nel giorno del processo contro Amina Tyler le Femen hanno chiesto alle autorità dell’Unione Europea di arrestare i rappresentanti del regime criminale islamico della Tunisia in Belgio. Tali misure devono diventare una risposta adeguata delle forze democratiche all’arresto illegale Ed alla reclusione della giovane difenditrice dei diritti delle donne” >>>

Tunisia: Amina in tribunale per diffamazione, ”Siamo donne libere”

(ASCA) - Roma, 22 lug - Amina Sboui, l'attivista tunisina del gruppo Femen attualmente in carcere, e' comparsa oggi in tribunale per le accuse di oltraggio e diffamazione nei confronti di alcuni funzionari della prigione nella quale e' detenuta da due mesi, dopo avere denunciato di avere subito dei maltrattamenti. Sboui, 19 anni, si era messa in evidenza lo scorso marzo quando aveva messo online alcune sue foto in topless, con scritte addosso frasi come ''Il mio corpo appartiene a me'' e ''Si fotta la vostra morale''. Era stata arrestata due mesi dopo per aver scritto la parola Femen >>>