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Facebook blocca Fenem e scatena la protesta delle femministe

Facebook è di nuovo al centro delle polemiche per la sua decisione di censurare la pagina principale del movimento femministra Femen a causa delle troppe foto a seno scoperto pubblicate all'interno della fanpage. Linda Griffin, manager di Facebook in un'intervista al KyivPost ha spiegato con queste parole la decisione presa dal social network: "Abbiamo una politica molto chiara sulle immagini di nudo  e gli amministratori della pagina in questione hanno ricevuto diversi avvisi sul fatto che i contenuti della loro pagina violavano le nostre regole", scatenando però la reazione >>>

Tunisia: Femen tornano in tribunale, attesa sentenza d’appello

HOME » ITALIA E ESTERO » ARTICOLO 95732 Tunisia: Femen tornano in tribunale, attesa sentenza d'appello di (Brt/Col/Adnkronos) - Pubblicata mercoledì 26 giugno 2013, 11.55 Tunisi, 26 giu. - (Adnkronos/Aki) - E' prevista per oggi la sentenza d'appello per le tre attiviste di Femen, due francesi e una tedesca, in carcere dal 29 maggio per aver manifestato a seno nudo davanti al ministero della Giustizia di Tunisi per chiedere la liberazione di Amina Tyler, attivista tunisina del movimento femminista ucraino anche lei in carcere a Kairouan. Il 12 giugno Pauline Hillier, Marguerite >>>

Facebook censura le Femen

Usa. Facebook ha cancellato la principale pagina dedicata al gruppo di attiviste femministe Femen. All’origine della decisione, le fotografie che ritraggono le attiviste a seno scoperto durante le proteste organizzate in tutto il mondo. Immediata  la polemica. Le attiviste hanno pubblicato un post, al grido di “Zuckerberg, le Femen non sono pornografia”, in cui denunciano come sia stato negato ai supporter di accedere alle informazioni del gruppo.Editori contro GoogleGli editori europei hanno respinto con un documento i rimedi anti-monopolio che Google aveva  proposto alla Commissione >>>

FEMEN Sconfitta politica dell’essere donna

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Le Femen colpiscono anche a Bruxelles, protesta contro il Premier …

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Tunisia: Femen contro auto premier in visita a Bruxelles

HOME » ITALIA E ESTERO » ARTICOLO 95624 Tunisia: Femen contro auto premier in visita a Bruxelles di (Nap/Zn/Adnkronos) - Pubblicata martedì 25 giugno 2013, 17.20 Bruxelles, 25 giu. - (Adnkronos) - Nuova protesta del gruppo Femen. Tre attiviste sono saltate sull'auto del nuovo premier tunisino in visita a Bruxelles per protestare contro la detenzione nel Paese nordafricano di tre loro colleghe, alla vigilia della ripresa del processo a Tunisi. In topless, con scritte sul corpo "Liberate Marguerite", "Liberate Pauline" e "Liberate Josephine", le donne sono salite sul cofano >>>

## Ucraina/ Prostituzione minorile, la piaga nell’ombra

Kyiv, 24 giu. (TMNews) - Le attiviste di Femen hanno allargato il raggio d'azione e dal loro motto iniziale "l'Ucraina non è un bordello" sono passate alle battaglie contro la politica la finanza planetaria con le vivaci contestazioni agli uomini di potere: da Vladimir Putin a Silvio Berlusconi passando per Dominque Strauss Khan. Ma l'ex repubblica sovietica continua a fare i conti, lontano dai riflettori dei media >>>